Le cure di bellezza nel gatto
Da Redazione
Marzo 02, 2020

C’è chi preferisce il fascino elegante dei gatti a pelo lungo. E chi invece trova irresistibile la linea snella e agile dei mici a pelo corto.
Indipendentemente dalla scelta, è bene ricordare che questi animali, per mantenere il manto folto e lucido, hanno bisogno di cure e attenzioni.
Se i mici a pelo lungo non vengono strigliati a dovere, possono formarsi nodi, soprattutto nella parte interna delle cosce e sotto le ascelle, che poi è difficile districare senza far soffrire l’animale.
La possibilità che il pelo si annodi aumenta se si ha l’abitudine di usare shampoo oppure prodotti contro i parassiti, sia spray sia liquidi.
I grumi di pelo potrebbero anche causare problemi di salute: sulla pelle, in corrispondenza dei nodi, la flora batterica si altera e questo favorisce infezioni cutanee.
Se il pelo si aggroviglia, si può cercare di sciogliere i nodi passando contropelo un pettine di metallo a denti molto larghi,con punte arrotondate, questo permette di districarli senza rovinare la pelliccia del gatto.
Se i nodi non si riescono a districare può diventare necessario tosare il micio.
Un’operazione che esegue il veterinario in ambulatorio, dopo aver addormentato l’animale con una leggera anestesia.
Più semplici le cure richieste de mici a pelo corto, come il Bengala, i Siamesi, i Certosini.
La bellezza del loro mantello è dovuta soprattutto alla lucentezza. Un trucco per ottenerla consiste nell’ aggiungere qualche goccia di olio di semi di lino alla pappa.
Queste razze vanno toelettate solo un paio di volte a settimana.
Si comincia passando un pettinino a denti molto fini: serve a togliere il sottopelo morto e a controllare che non abbiano pulci.
Per questi gatti niente spazzola di metallo né di setole: può irritare la pelle degli esemplari particolarmente sensibili o che hanno il pelo molto corto, come i Devon Rex.
Al suo posto è meglio usare un guanto di plastica: passato dalla testa alla coda lucida il mantello ed è molto pratico perché trattiene i peli più della spazzola, evitando che volino in giro per la stanza.
Se volete rendere ancora più fluente il mantello dei gatti a pelo lungo occorre uno spruzzino, di quelli usati per inumidire la biancheria, e acqua distillata.
Ogni 15 giorni, finite le operazioni do toelettatura, si vaporizza una nuvola di acqua distillata nell’aria, verso l’alto, in modo che le goccioline cadano sul gatto.
Usando questo metodo con costanza, in poco tempo il pelo raddoppia in consistenza, fluenza e quantità.
Si ringrazia per questa pratica guida www.mybengals.it
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