Muta autunnale: come curare il pelo del tuo cane
Da Redazione
Settembre 28, 2022
Con l’arrivo dell’autunno il nostro cane fa la muta, il processo di perdita del pelo che consente al manto di rinnovarsi in vista della stagione più fredda dell’anno. Generalmente, il periodo della muta del cane va dalle 3 alle 7 settimane, ma tutto dipende dalla razza e anche dallo stile di vita. Infatti, è stato dimostrato che i cani d’appartamento, che trascorrono molto tempo al chiuso, perdono più pelo rispetto a un cane che vive in libertà. Scopriamo le diverse tipologie di spazzole per cani su Tradeshop per prenderci cura dei nostri amici a quattro zampe!
Il manto del cane: pelo e sottopelo
Prima di capire quali sono le caratteristiche di questa fase, è bene sottolineare che non tutti i cani compiono la muta: questo processo riguarda solo gli animali che hanno sia pelo che sottopelo.
Il pelo canino è così formato: dalla giarra, ovvero il pelo esterno di copertura, più lungo e spesso, che protegge dagli agenti ambientali, come freddo, pioggia e vento; dalla borra, cioè il sottopelo, uno strato più corto e lanuginoso che ha la funzione di isolare il corpo del cane. I cani che non hanno il sottopelo non compiono quindi la muta, perché il loro pelo li protegge tutto l’anno: tra questi ci sono il barboncino, lo yorkshire, il border terrier e lo schnauzer.
Caratteristiche della muta
La muta avviene in due momenti dell’anno: in primavera, quando cade il manto invernale più pesante e cede il posto a quello estivo, più leggero e meno fitto; in autunno, quando il pelo diradato della stagione estiva lascia il posto ad uno strato più folto, che servirà a proteggere l’animale durante il freddo invernale. Ciò che scatena l’inizio della muta è il fotoperiodo, ovvero l’allungarsi o l’accorciarsi delle ore di luce rispetto alle ore di buio, in concomitanza del cambio di stagione. Il fotoperiodo incide sull’andamento ormonale del cane, stimolando l’attività del follicolo pilifero, che si articola in tre fasi ben distinte: anagen, la fase di crescita, in cui si producono circa 0,3 mm di peli al giorno; catagen, la fase transitoria; telogen, la fase di riposo in cui il follicolo pilifero si ritira fino a quando il pelo cade. È proprio questa sollecitazione del follicolo a causare fastidi e irritazioni, portando il cane a grattarsi in maniera estenuante. Scopriamo come affrontare questo momento delicato per i nostri animali domestici e come prendercene cura al meglio.
Come affrontare il periodo della muta
Come già accennato, il periodo della muta può essere davvero fastidioso per i nostri cani. Il pelo che cade può aggrovigliarsi e formare dei nodi che otturano la cute canina e non le consentono di ossigenare correttamente. Inoltre, eventuali zecche e altri parassiti sono più difficili da individuare se il pelo è pieno di nodi.
La presenza di forfora è un altro indizio che ci fa capire che la cute sta soffrendo: la condizione non è strettamente legata alla fase della muta, ma può verificarsi in qualsiasi altro momento, ma è bene specificare che l’animale presenta una maggiore sensibilità in questo particolare periodo dell’anno, per i motivi sopracitati. Le cause possono essere dovute ad un’alimentazione non corretta, un disequilibrio ormonale, un’allergia o la presenza di un parassita. Oltre a tener conto di questi fattori, ci sono delle accortezze da seguire: scopriamo insieme quali sono!
Spazzolare il cane con cura
Durante il periodo della muta si consiglia di spazzolare il cane con cura e spesso, così da agevolare il ricambio del pelo, evitare la formazione di nodi, proteggerlo dai parassiti ed evitare al cane di grattarsi continuamente, mantenendo la cute ben ossigenata. La spazzolatura andrebbe effettuata almeno una volta al giorno se il pelo è lungo, ogni due giorni se il pelo è corto, una o due volte a settimana se il pelo è rado.
È fondamentale prestare attenzione anche ai movimenti, che devono essere sempre circolari. In un primo passaggio si consiglia di utilizzare un cardatore, un’apposita spazzola con denti di metallo sottili e rigidi che permette di districare i nodi, eliminare i peli morti, desquamare le cellule e sfoltire la lanugine del sottopelo. Il secondo passaggio può essere effettuato con una spazzola morbida, nella direzione di crescita del pelo, per eliminare i residui, ricomporre e lucidare il manto.
Integrare l’alimentazione con specifici nutrienti
Nella fase di muta è importante integrare l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe con alcuni nutrienti specifici, in modo particolare: omega 3 e omega 6, che aiutano a sostenere la perdita del pelo e consentono al manto di crescere più forte e in salute; aminoacidi, che contribuiscono a mantenere in salute la cute e il pelo; proteine, che aiutano l’organismo a rinforzarsi.
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