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Cani e gatti, attenzione ai vermi intestinali!

Da Redazione

Giugno 10, 2021

Cani e gatti, attenzione ai vermi intestinali!

Tra i nemici più insidiosi per la salute e il benessere di cani e gatti ci sono senza dubbio i vermi intestinali. Se è vero che quasi sempre si sente di parlare di parassiti nel cane, ciò non deve far pensare che i gatti non possano essere contagiati. Al contrario, è necessario prestare una particolare attenzione nel caso dei mici a cui viene permesso di uscire di casa o che vivono nello stesso ambiente in cui c’è un cane. Per saperne di più si può fare riferimento al sito web nemiciinvisibili.it, dove tra l’altro vengono analizzati i disturbi che possono essere causati dai vermi intestinali. In alcuni casi i sintomi sono molto gravi, mentre in altre circostanze i parassiti non causano sintomi: ma questo non vuol dire che siano meno pericolosi per la salute degli animali che li “ospitano”.

Tutti i rischi da conoscere

Il fatto è che i parassiti intestinali nei cani e nei gatti non mettono in pericolo solo i cuccioli, ma anche gli animali adulti. E, per di più, perfino gli ambienti rischiano di essere infestati e non può essere esclusa la trasmissione agli uomini. Insomma, una conoscenza adeguata è indispensabile per proteggere sé stessi e i propri amici a 4 zampe.

I vermi piatti

La tenia non è che il più comune e conosciuto fra i vermi intestinali piatti, ma altri nemici a cui si deve stare attenti sono Echinococcus spp e Dpylidium caninum. Questi possono contagiare sia i gatti che i cani, tanto adulti quanto giovani. I sintomi che ne derivano sono pochi, come per esempio la presenza di chicchi di riso nelle feci o nella zona perianale, che può anche essere causa di prurito. Il pericolo di zoonosi è elevato soprattutto nel caso dell’echinococcosi. I vermi piatti sono in grado di sopravvivere nell’ambiente grazie a roditori, erbivori, pidocchi e pulci.

La giardia e i coccidi

Gatti e cani possono essere contagiati anche dai coccidi e dalla giardia, che sono parassiti intestinali monocellulari. I sintomi che ne possono derivare sono molteplici, dalla perdita di peso alla disidratazione, dai dolori addominali alla diarrea. La loro resistenza nell’ambiente è elevata e, in più, è concreto il rischio di zoonosi.

Gli altri parassiti

I vermi intestinali a frusta come i tricuridi non possono essere trasmessi agli uomini; essi contagiano unicamente i cani e, nelle forme gravi, possono determinare un calo ponderale, la diarrea emorragica e stati di anemia. Il rischio di zoonosi c’è, invece, per i vermi tondi a uncino, che nelle situazioni di contagio grave generano sintomi critici. Vale la pena di conoscere, infine, i vermi intestinali tondi come toxocara cati e toxocaris leonina, che colpiscono soprattutto i cuccioli; tra i sintomi si ricordano feci non formate, vomito e spossatezza.

Una guida per la cura dei tuoi piccoli amici

Il sito nemiciinvisibili.it è dedicato proprio ai parassiti intestinali, vale a dire nemici invisibili a causa delle loro dimensioni ridotte. Ma anche se l’occhio umano non riesce a notarli è bene stare all’erta, perché possono essere causa di problemi eccezionali, da cui bisogna difendersi. In che modo? Per esempio con l’aiuto di un antiparassitario, che può essere richiesto in farmacia o dal proprio veterinario di fiducia. È importante che l’antielmintico per cui si decide di optare sia molto appetibile e garantisca la propria efficacia già dopo un solo trattamento, con un’azione rapida.

La prevenzione

Per fare in modo che gli animali domestici non siano infettati dai parassiti e per combattere questi nemici invisibili è necessario recarsi con regolarità dal veterinario: bisogna quindi sverminare 4 volte all’anno, cioè ogni volta che si cambia stagione. Un esame delle feci può dare risultati e informazioni importanti: Scopri di più sui parassiti e su come proteggere il tuo pet sul sito drontal.it.

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