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In Italia il vaccino contro la Leishmaniosi canina

Da Redazione

Aprile 05, 2012

In Italia il vaccino contro la Leishmaniosi canina

Da oggi anche in Italia sarà disponibile, presso le cliniche veterinarie, il primo vaccino contro questa pericolosa e mortale malattia che è la leishmaniosi canina.

La Leishmaniosi canina è una malattia largamente diffusa nella zona mediterranea del nostro Paese e può essere letale per i cani e molto pericolosa anche per gli uomini.

L’agente eziologico della Leishmaniosi è un Protozoo ( L. DONOVANI, L. INFANTUM, L. MEXICANA, L. CHAGASI, L. TROPICA); questa malattia viene trasmessa ad opera di un vettore biologico intervertebrato (ospite intermedio Phlebotomus Papatasi, P. Pernicious, P. Perfiliewi) comunemente definito come “pappatace” (zanzara femmina).

Nel cane si può presentare sotto forma cutanea e viscerale (spesso letale)

Leishmaniosi nel cane

Forma cutanea

  • Dermatite secca esfoliativa, ulcerativa nodulare pustolosa;
  • Rerefazione del pelo con seborrea secca sulle aree alopeciche simmatriche, perdita di scaglie biancastre, onocogrifosi.

Forma viscerale

  • Vomito, diarea, astenia, zoppia, epistassi, fotofobie, epifora, cheratocongiuntivite, splenomegalia, lesioni renali, febbre.

Leishmaniosi nell’uomo

Nell’uomo si può presentare sotto  forma cutanea, muco-cutanea e viscerale.

Forma cutanea

  • Presente in Italia e sostenuta dai protozoi L. infantum e L. major.
  • Si presenta circoscritta e solitamente è benigna a lenta risoluzione dopo vari mesi. Si può trovare sulle mani, sul volto, piedi o braccia sottoforma di macula, papula o noduli sotocutanei (granuloma).

Forma muco-cutanea

  • Presente solo in Sud America è sostenuta dai protozoi L. Brasiliensis, L. Peruviana e L. Mexicana.

A carattere ulcerativo se le lesioni interessano anche le mucose (naso bocca, faringe, laringe, esofago)

Forma viscerale

  • Febbre irregolare, epato, e splenomegalia, anemia, leucopemia, iperglobulinemia progressiva.

Fino ad oggi la profilassi consisteva sopratutto nella lotta contro i vettori (pappataci) perchè non esisteva ancora un vaccino.

I cani più a rischio sono quelli che dormono all’aperto in quanto la zanzara femmina si nutre di notte (dal tramonto all’alba).

Si possono adottare alcune prevenzioni come zanzariere, carta moschicida oppure prodotti come il collare Scalibor o Seresto, sempre sotto controllo per evitare irritazioni cutanee dovute al prodotto.

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