Vermi intestinali nel cane: riconoscerli e combatterli
Da Redazione
Aprile 07, 2021
Ci sono diversi tipi di parassiti intestinali nel cane che possono colpire il nostro animale domestico, causando in alcuni casi anche patologie importanti.
Nella guida di oggi impareremo a conoscerli, a combatterli e anche a prevenirli con i prodotti più idonei. Sempre allo scopo di garantire al nostro cane il massimo della salute e della tranquillità.
Cosa sono gli ascaridi
Sono una classe di vermi molto comuni e colpiscono, secondo gli studi più recenti, oltre il 12% dei cani adulti e fino al 31% dei cani ancora cuccioli.
Il nome scientifico è Toxocara Canis e sono estremamente prolifici. In un brevissimo lasso di tempo possono deporre fino a 300.000 uova al giorno.
I cani poi finiscono per eliminarle nell’ambiente tramite gli escrementi, con le feci che diventano infettive dopo un periodo di incubazione di appena 2 settimane. Le uova di questi parassiti hanno un’ulteriore particolarità: sono attive per un lunghissimo periodo di tempo.
Possono infatti rimanere attive per oltre 5 anni ed essere ingerite da altri cani. Il contatto può avvenire anche quando si lecca il terreno o quando lo si annusa semplicemente. Una situazione dunque ideale, per questi parassiti, per proliferare all’interno dell’organismo dei cani.
Colpiscono inoltre con elevata frequenza anche i cuccioli, perché possono essere trasmessi sia durante la gestazione, che durante l’allattamento. Fortunatamente ci sono dei rimedi efficaci e basati sulla scienza che possono aiutarci nel migliore dei modi.
Ci sono anche rischi per l’uomo?
Sì. Perché i bambini giocando a terra, soprattutto in aree frequentate dai cani, possono ingerirle o comunque venirci a contatto. Più difficile invece il contatto con gli adulti, a meno che non si abbiano contatti con la terra per motivi legati agli hobby oppure al proprio lavoro.
Va ricordato, tuttavia, che questi parassiti sono ubiqui: un recente studio nel Regno Unito ha evidenziato la presenza di questi agenti in oltre il 30% dei campioni di terreno raccolti.
Bisogna preoccuparsi?
Assolutamente no. Ci sono degli ottimi rimedi, che possono essere consigliati dal veterinario. I trattamenti ci permettono di rimuoverli dall’organismo del nostro cane. Evitiamo però il fai da te, che è molto pericoloso nel caso in cui dovessimo rivolgerci a supposti rimedi di carattere naturale.
Quando c’è bisogno di combattere un parassita che è così capace di riprodursi – e di rimanere attivo per così tanto tempo – è sempre meglio affidarsi al faro della scienza. Un faro che può intervenire senza colpo ferire e liberando i nostri animali da questa fastidiosa infezione.
Gli altri parassiti intestinali
Ci sono anche altri parassiti intestinali che devono essere conosciuti dai proprietari di cani. Gli ancilostomi vivono direttamente nel terreno e hanno un ciclo di sviluppo delle uova che è di 10 giorni all’incirca. Possono penetrare tramite la pelle, oppure mediante ingestione, e sono quelli che chiamiamo vermi uncinati.
L’altra importante famiglia di vermi sono i tricuridi, che sono i più diffusi nel nostro paese. Quelli che chiamiamo, per intenderci, vermi a frusta. Vivono nell’intestino crasso del nostro cane e seguono una dieta a base di sangue.
Se dovessimo avere il sospetto che il nostro cane sia stato infestato da parassiti intestinali, contattiamo immediatamente il nostro veterinario e segnaliamo ogni tipo di dubbio. Potremo così risolvere la problematica in tempi brevi dato che i rimedi, come già detto, esistono.
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